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Giovedì 2 Dicembre, ore 14.30 – 18.00
Sala Grecale

 

SIRIS (Saipem Immediate Radiographic Inspection System) qualification for pipeline CS and CRA girth weld inspection in compliance to DNVGL-ST-F101.

Relatori
Giambattista Didonna, Alexandru Vasilcenco, Ferry Siegers – SAIPEM Romania)

Filippo Bragotto – SAIPEM

Abstract
Real Time Radiography (RTR) is a peculiar type of Direct Radiography where radiations are, directly, converted in real-time digital images by a specific detector.
In Oil & Gas field, the typical RTR application is for the inspection of pipeline girth welds. The difference between RTR and conventional Film Radiography is the detection media, from a film that needs to be developed and viewed in specific environmental lighting conditions to a detector that provides a digital image that can be viewed on “standard” monitors without the needs of specific environmental lighting conditions. The key advantages of the innovative RTR technologies are: Productivity since no processing of the conventional films is required with reduction of the inspection time up to 50% respect to conventional radiography; Quality since the typical industrial standard requirements are met (like ISO 17636-2 Class B); HSE with 20% less radiation (due to advanced detector media); Environment with no use and waste of developing chemical products; Reduction of CO2 Footprint with no need of dedicated rooms for exposed film archive storage that requires controlled humidity and temperature; Easier archiving and exchange of digital data which does not require huge rooms for storage of exposed films.
SIRIS is the Saipem proprietary RTR system. It has been subjected to a qualification program with DNV Body in compliance with the requirements of DNVGL-ST-F101 for inspection of pipeline girth welds both as final and intermediate inspection. Aim of the qualification was to demonstrate the reliability, consistency, and quality performances of SIRIS versus the conventional film radiography. In details, the main goals were: stability and repeatability of the system; system consistency and capability to accommodate variation in the assembly positioning respect to the weld to be inspected; performances at elevated temperatures; capability to detect, interpret and sizing indications respect to Conventional Radiography; compliance with ISO 17636-2 Class B requirements.
The qualification tests were performed on a wide range of base materials (CS and CRA) with carbon steel and Inconel as filler material, pipe diameters & thicknesses, weld bevel designs and the qualification was carried out both on partial and full welds to cover any typical scenario during the onshore and offshore pipeline installation.

 

 

 

Valutazione dell’integrità strutturale del ponte ferroviario Saimaan Canal Bridge (Finlandia) attraverso la procedura RBI strutture

Relatori
Paolo Costa - Libero Professionista
Serena Poggi, Chiara Servetto - IIS
 

Abstract
Il Gruppo Istituto Italiano della Saldatura ha sviluppato una procedura originale per la gestione delle ispezioni dei ponti e di altre strutture riconducibili alla sicurezza della viabilità stradale e ferroviaria.

Tale procedura, applicando i criteri dell’Ispezione Basata sul Rischio (RBI), ha lo scopo di migliorare il livello di efficienza nell’allocazione delle risorse finanziarie, umane e fisiche disponibili per gli interventi di ispezione, sulla base di un'analisi della probabilità che si verifichi un danno (evento che pregiudica o riduce la fruibilità o la sicurezza dell’opera) nonché delle conseguenze che tale danno produrrebbe all’utente o al Gestore.

La procedura è stata applicata ad un ponte ferroviario con oltre 50 anni di esercizio, per il quale il gestore ha richiesto una valutazione di affidabilità atta a garantirne l’ulteriore esercizio in sicurezza per 1 anno, fino al completamento di un nuovo ponte, destinato a sostituire quello oggetto di indagine. La valutazione ha riguardato sia le strutture metalliche (impalcato) sia le strutture in cemento armato (pile e spalle).

Sulla base dei dati di progetto e costruttivi, dei risultati relativi alle ispezioni e manutenzioni condotte in precedenza, e tenuto conto dell’accessibilità valutata attraverso un sopralluogo, è stato definito il grado di Rischio di ciascun elemento strutturale ed elaborato un Piano di Ispezione di dettaglio. A valle dell’ispezione, la valutazione del Rischio è stata aggiornata sulla base dei risultati ispettivi e sono state definite le azioni correttive necessarie per garantire l’ulteriore esercibilità in sicurezza del ponte.

Appuntamento con la storia. La verifica di un ponte metallico del 1883

Relatori
Andrea Barocci - Ingegneria delle Strutture Srl
Alessandro Battisti - CO.M. Sigma Srl

Abstract
Il ponte in acciaio sul Canale Villoresi in località Vizzola Ticino (VA) fu realizzato nel 1883 dalla Società Nazionale delle Officine di Sivigliano (S.N.O.S.), il cui nome è legato alla costruzione, nello stesso periodo, di ponti in acciaio di notevole interesse storico, come il Ponte San Michele e un altro ponte ad arco vicino a Trezzo sul fiume Adda.

La struttura è a campata singola composta da due travi reticolari longitudinali di circa 20 m di lunghezza e profili trasversali a sostegno dell’impalcato a struttura mista acciaio-cls. La diagnostica e la verifica tecnica sono state fortemente condizionate dalla tipologia strutturale, dallo stato di conservazione dei singoli elementi e dalla modifica nel corso degli anni dello schema statico.

 

La riduzione del peso dello scafo: un diverso approccio alla progettazione delle navi militari

Relatori
Cesare Rizzo, Martina Aguiari, Marco Gaiotti - Università di Genova

Abstract
Il peso scafo è un parametro che influenza significativamente le performance della nave ed i costi di costruzione e di gestione in esercizio, ed indirettamente l’impatto ambientale e la sostenibilità del trasporto marittimo più in generale. Le navi militari non fanno eccezione. In questo lavoro si presenta un nuovo approccio alla progettazione dello scafo in fase pre-contrattuale che considera i più recenti sviluppi normativi e la disponibilità di risorse di calcolo indirizzata ad aggiornare e migliorare la sequenza delle analisi strutturali applicata tradizionalmente dai progettisti.

È stato prodotto uno strumento software applicabile nella pratica quotidiana, con interfaccia mediante fogli di calcolo, per implementare una nuova procedura di dimensionamento di tipo top-down che consideri le verifiche di stato limite nel loro contesto produttivo e quindi con vincoli delle variabili di progetto non solo di robustezza ma anche di fabbricazione e commerciali. Alcuni casi di studio, già adottati nel contesto industriale, hanno mostrato la possibilità di ottenere notevoli riduzioni del peso scafo ed uno sforzo progettuale tutto sommato limitato rispetto allo stato dell’arte.

 

Foundation Anchor bolts failure on a Blast Furnace shell

Relatori
Andrea Orsatti, Emiliano Durante, Fabio Rivara - Paul Wurth Italia Spa
Gianluigi Cosso -  IIS

Abstract
Foundation Anchor bolts failure on a Blast Furnace shell in India, originally designed by PW, has been investigated through dedicated RCA. The result of the analysis put in evidence the brittle failure due to deficiencies of supplied bolts material in terms of impact energy requirements.

Repair solution was then engineered by PW, to be installed on Blast Furnace, even under operating condition without any interruption of production.

 

Controllo phased array in ambito rotabile: la nuova sfida per la sicurezza ferroviaria del decennio che sta iniziando

Relatori
Pasquale Miniello - IIS
Glauco Patelli - Swisstest SA           Claudio Rocchi - Lucchini RS
Stefano Biagioni - Trenitalia

Abstract
La sicurezza nell’ambito rotabile è strettamente correlata all’implementazione della sensibilità e delle differenti tecnologie delle Prove non distruttive, tra cui spicca il controllo ultrasonoro che sicuramente ha un ruolo fondamentale per affidabilità e versatilità.

In evidenza, per applicazioni particolari, il controllo con borosonda per assili barenati e con sonda rotante per assili pieni. Nell’ambito dell’infrastruttura invece, possiamo trovare il controllo con tecniche convenzionali a contatto, sia automatico (treni diagnostici) sia semiautomatico (strutture portatili).

La sfida del nuovo decennio, che sta iniziando, è quella di portare anche in questo settore le diverse applicazioni del controllo phased array.

In questa memoria si vogliono trattare alcune applicazioni PA già sviluppate in ambito nazionale, sia in fase di produzione sia in ambito di manutenzione ferroviaria. A tal fine si analizzerà lo sviluppo e lo stato dell’arte di tecniche per il controllo di assili pieni sia con sistema sonda rotante sia in immersione. Inoltre verranno illustrati alcuni test di simulazione ed esecuzione in esercizio per il controllo di rotaie.

L’adeguamento strutturale e funzionale del ponte San Michele tra Paderno e Calusco

Relatori
Pierangelo Pistoletti, Marcello Vaccarezza, Luca Crespo - Seteco Ingegneria
Piergiorgio Malerba, Paolo Galli - Studio Malerba

Abstract
Il Ponte San Michele è una struttura ad arco reticolare superiore integralmente in ferro-agglomerato, realizzato tra il 1887 ed il 1889 con impalcato a doppia via, superiormente stradale ed inferiormente ferroviario. Noto come uno dei capolavori dell’archeologia industriale italiana, è una struttura unica nel suo genere in quanto è attualmente l’unico ponte di questa tipologia ed epoca ad essere in esercizio.

Il Ponte San Michele è stato oggetto di interventi di restauro nel 1972 e 1992, rimanendo in servizio fintanto che, nel settembre 2018, è stato chiuso a seguito di letture anomale del suo sistema di monitoraggio. La struttura è quindi stata oggetto di un’importante attività di indagine, modellazione, progettazione e adeguamento al fine di ripristinarne i necessari livelli di sicurezza per la riapertura al traffico, dapprima stradale e, due anni dopo la sua chiusura, alla circolazione ferroviaria.

Gli interventi di rinforzo sono stati concepiti nell’ottica di ripristinare gli schemi statici e le risposte attese della struttura originale, limitando il più possibile l’incremento del peso proprio del ponte mediante l’ottimizzazione del funzionamento reticolare delle varie macro-aree di intervento: l’impalcato a doppia via, il grande arco e le pile. Sono stati inoltre realizzati interventi per migliorare e rendere più sicure e fruibili le strutture di accesso per l’ispezione e la manutenzione dell’opera. Infine è stato realizzato un intervento di restauro conservativo che ha coinvolto sia le spalle in muratura, sia l’intera struttura metallica, che è stata sabbiata e riverniciata per restituire all’opera l’originaria resa estetica.

Il pregio architettonico dell’opera, la presenza di un materiale base originale non saldabile e le prescrizioni progettuali tipiche dei ponti ferroviari hanno quindi rappresentato una sfida per la concezione e la realizzazione dei rinforzi, nonché per l’ottimizzazione dei dettagli di collegamento tra gli elementi di nuova progettazione e quelli della struttura storica originale.

First observations on the use of non-destructive testing for the assessment of the integrity and reliability of historical metallic tie-rods in masonry buildings: the case study of S. Francesco convent in Vernazza.

Relatori
Antonetta Nunziata, Chiara Calderini, Carlo Battini - Department of Civil, Chemical and Environmental Engineering (DICCA), University of Genoa
Giacomo Berisso, Vincenzo Giunto, Michela Lanza - IIS
Rita Vecchiattini - Department of Architecture and Design (DAD), University of Genoa

Abstract
In the past, large attention has been paid to the identification of the tensile stress in ancient metallic tie-rods, while only few studies were dedicated to the assessment of their structural integrity. However, original defects, along with damage and degradation process, play a fundamental role in the structural safety of these elements and of the masonry structures which they are linked to. The work proposed in this article, which represents only a part of a broader and more complex research, aims to evaluate the applicability and reliability of existing diagnostic testing methods usually employed for modern steel structures in assessing the structural integrity of these historical metallic elements. The research is based on a real case study, in which a broken tie-rod dating back to XVII century has recently been recovered. The broken tie-rod has been removed from the structure and analyzed through various techniques. In addition, welding tests have been conducted to evaluate the possibility of restoring the continuity of the tie- rods.